La Cotylorhiza tuberculata
La Cotylorhiza tuberculata
La Cotylorhiza tuberculata, meglio conosciuta come Cassiopea mediterranea, è una scifomedusa appartenente alla famiglia Cepheidae. Questa specie può raggiungere anche i 35/40 cm di diametro ed è facilmente riconoscibile per il suo aspetto: ha un corpo centrale di colore bianco-giallastro circondato da tentacoli corti e spessi.

Accanto ad essa, come di consueto, ed è anche una caratteristica particolare di questa medusa, nuotano degli avannotti o dei giovani di ricciola che le gironzolano attorno poichè trovano rifugio e nutrimenti tra i suoi tentacoli.

La Cotylorhiza tuberculata nuota a pochi metri di profondità ed è comune incontrarla anche sulle coste italiane, in particolare nel Mar Adriatico. E’ un invertebrato planctonico marino, pertanto non possedendo muscolatura, viene trasportata dalle correnti rischiando anche di essere facilmente predata dalle specie animali che si nutrono di loro.
La sua assidua presenza sembra essere dovuta al cambiamento climatico delle temperature e dell’acqua stessa dei mari.
Se capita di notarla in acqua, non bisogna allarmarsi, non bisogna fare del male catturandola per portarla fuori dal mare, anzi, bisognerebbe ammirarla nella sua bellezza perché nonostante le sue notevoli dimensioni, non è pericolosa, il suo potere urticante è davvero, davvero minimo. Solo i soggetti particolarmente sensibili potrebbero avvertire un po’ di prurito nell’area interessata, una volta avuto il contatto. Qualora qualcuno dovesse ugualmente accusare paura nel vederla in mare, basterebbe comunque mantenere una certa distanza di sicurezza.
La medusa Cassiopea svolge un ruolo molto importante per i nostri mari perché funge da filtro per l’acqua, insomma è preziosa per l’ecosistema marino, perciò sarebbe importante ed opportuno contribuire un pò tutti, divulgando la giusta informazione.
La Cotylorhiza tuberculata , come tante altre meduse, può essere anche allevata in vasca marina dedicata, e può essere acquistata, ad oggi, ad un prezzo di circa €40,00.
Di seguito tutte le informazioni e le condizioni per l’allevamento.
- Collocazione: Acquari di grandi dimensioni
- Lunghezza di vita: circa 6 mesi
- Temperatura: 20 – 25 ° C
- PH: 8 – 8.3
- Ammoniaca NH3: 0 ppm
- Nitrito NO2: 0 ppm
- Nitrato NO3: 25 ppm
- Salinità: 1,020-1,026 g / cm3
- Alimentazione: Naupli di artemia salina una volta al giorno
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Se si vuole approfondire l’allevamento delle meduse in acquario ti consiglio il seguente link : Meduse in acquario – Acquariofili
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Mi chiamo Ettore Gerace, fin da bambino ho sempre desiderato avere un acquario tutto per me, ma forse per il mio carattere un po’ chiuso e riservato, non ho mai osato chiederlo ai miei genitori. Vedevo sempre in giro per le feste dei paesini i classici carassi nelle bocce e nelle vaschette, e cresceva sempre di più questo mio desiderio che non si realizzava mai anche per il fatto che nessuno nella mia famiglia aveva esperienza del genere per incoraggiarmi e spingermi in questo mondo e le fonti per studiare l’acquariofilia erano davvero molto scarse. Ormai da adulto, a maggio del 2015 si presenta un’occasione, delle lastre di vetro nuovissime da buttare… le ho chieste e mi sono state regalate. In quel momento scatta tutto un progetto nella mia mente che immediatamente si realizza con la costruzione della mia prima vasca. Nasce il mio 100 litri (lordi) che verrà successivamente avviato i primi di giugno dello stesso anno, con il classico fritto misto tra carassi, rasbore e caracidi vari accompagnati da un immancabile verde di piante finte, conchiglie finte, arredi vari di resina e fondo in quarzo bianco… In un secondo momento, grazie ad un mio amico, nonché collega di lavoro e compagno di studi in materia di acquariofilia, conosco il gruppo di Acquariofili.com che stravolge positivamente il mio interesse per questo mondo. Dopo aver studiato e preso informazioni utili da persone competenti ed esperti in vari campi, riavvio la mia vasca e, arredata ora da tante piante vere e con tanto di fondo fertile decido di iniziare la mia nuova esperienza allevando dei poecilidi, Guppy ed Endler. Da un po’ di tempo a questa parte mi sono appassionato dei Betta Splendens e per il momento sto allevando, in vasca a parte, un classico esemplare maschio da commercio che mi sta dando belle soddisfazioni. Essendo incuriosito anche da alcuni caracidi e dalla coltivazione di alcune piante acquatiche, non nascondo che ho già altri progetti in mente, che a tempo debito realizzerò… Anche se l’esperienza è ancora poca, ho imparato che in questo hobby, con pazienza, tenacia e determinazione si hanno molte soddisfazioni, “l’importante è non sedare mai la fame di sapere e di scoprire nuove cose”! (cit. Marco Ferrara).