Biotopi

Biotopi asiatici

 

I biotopi asiatici si differenziano tra : risaie-torrenti

Risaie indonesiane

Le risaie indonesiane, conosciute localmente come “sawah,” sono caratterizzate da terrazze che si estendono lungo le pendici delle colline e delle montagne, creando un paesaggio spettacolare e suggestivo. Queste risaie, tipiche delle regioni come Bali, Giava e Sumatra, sono coltivate attraverso tecniche agricole tradizionali che si basano su un sistema di irrigazione molto efficiente, spesso gestito in modo comunitario.

L’acqua viene canalizzata dalle sorgenti montane e distribuita tra i vari livelli delle terrazze, garantendo così una coltivazione sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Le risaie sono non solo una fonte di cibo fondamentale per il paese, ma rappresentano anche un patrimonio culturale e turistico di grande valore, offrendo panorami mozzafiato e un esempio di armonia tra uomo e natura.

L’umidità e le costanti piogge creano per l’acquariofilo un vero e proprio paradiso naturale. Con le sue vaste risaie di acque stagnanti piene di pesci e piante, dove i valori chimici dell’acqua.

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Il grado di acidità (pH) sarà “acido”, intorno a 5,5-6,5. La pioggia, insieme agli acidi umici e fulvici (derivanti dalla biodegradazione di materiale vegetale e animale), in questo biotopo contribuisce fortemente alla fertilità del terreno, favorendo i processi di assimilazione di tutti gli elementi nutritivi, lo sviluppo degli apparati radicali, la germinazione dei semi e l’accrescimento degli steli, impedendo accumuli di salinità. La durezza totale (GH) sarà medio-bassa, tra i 5-10°, con temperature che variano tra giorno e notte dai 25 ai 30 gradi.

Il fondo in cui vivono e crescono fola e fauna è fangoso, con una profondità dell’acqua di alcune decine di centimetri. Le piante galleggianti tipiche di queste zone contribuiscono a creare aree d’ombra.

 

Es Tecnico Acquario:

Per fare un biotopo risaia si dovrebbe ricreare un acquitrino con acque per lo più ferme, si consiglia una acquario munito di forte illuminazione e un allestimento folto di piante, soprattutto galleggianti che aiuteranno a filtrare la luce ricreando il loro habitat.

Come fondo userei della ghiaia fine naturale con un substrato fertile dove le piante possono trovare le condizioni ideali per crescere al meglio, prevalentemente questo biotopo è costituito da piante , valori consigliati sono PH 5,5-6,5 GH 5-10 KH 3-4 con una temperatura che va dai 25°-28°.

 

Il secondo biotopo sono i torrenti dello Sri-lanka

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L’isola dello Sri Lanka è una piccola isola anche chiamata (ceylon), la perla dell’oceano indiano, la forma dell’isola assomiglia ad una lacrima infatti viene nominata lacrima d’india.

Un isola ricca di vegetazione con i suoi 65.000 kmq allo stato naturale e di acque interne, torrenti che scendono dagli alti piani d’alta quota attraversando foreste e creando veri e propri torrenti. Il clima dell’isola è molto ballerino passando dei mesi più o meno caldi equatoriali, con alto grado di umidità in tutto l’anno, fa eccezione dell’altopiano centrale. Piogge da maggio a luglio nella zona sudovest e da ottobre a marzo nella zona nordest. Temperature oscillano dai 25° a 35° sulle coste, mentre nell’entroterra le temperature possono arrivare anche ai 10°.Acque pulite e ambrate da tannini rilasciati da legni foglie cadute ,mantenendo il PH tra il neutralità e l’acidità, il PH varia dai 6-7 e un durezza totale 5°GH.

 

Es tecnico Acquario:

Per fare un biotopo torrente si deve avere l’accortezza di ricreare molte turbolenze in vasca quindi inserendo pompe di movimento o filtri sovradimensionati, tenendo una conducibilità bassa, il Fondo di quarzo tendenzialmente fino, misto a ciottoli grossolani come arredamento dei legni che rilasceranno tannini ed aiuteranno ad ambrare l’acqua.

I valori consigliati sono PH 6-7 GH 5-8 KH 3-4 con una temperatura che va dai 24°-26°

 

 

Scheda redatta da tom e marte82
impaginata da Marco Ferrara
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