Biotopi

Lago malawi

Il Lago Malawi, noto anche come Lago Niassa in Mozambico, è uno dei Grandi Laghi dell’Africa situato nella Rift Valley. Si estende per circa 580 km in lunghezza e fino a 75 km in larghezza, con una profondità massima di circa 706 metri. È il terzo lago più grande dell’Africa e il nono più grande al mondo in termini di superficie.

Il lago è famoso per la sua straordinaria biodiversità, ospitando oltre 1.000 specie di pesci, molte delle quali endemiche. Tra queste, i ciclidi del Lago Malawi sono particolarmente noti per la loro varietà e i loro colori vivaci. La diversità delle specie è così elevata che il lago è spesso descritto come un “paradiso per i biologi” e un sito di interesse per chi studia l’evoluzione e l’ecologia.

Le acque del Lago Malawi sono generalmente limpide e presentano una temperatura che varia dai 24 ai 29 gradi Celsius, ideali per la vita marina. Le sue rive sono coperte da spiagge sabbiose e paesaggi mozzafiato, con villaggi locali che si affacciano sul lago e una ricca cultura che si intreccia con la vita quotidiana dei suoi abitanti.

Dal punto di vista economico, il lago è una fonte cruciale di approvvigionamento di acqua dolce, pesca e turismo per i paesi che lo circondano: Malawi, Mozambico e Tanzania. È anche parte del Parco Nazionale del Lago Malawi, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per la sua eccezionale biodiversità e importanza ecologica.

 

LAGO MALAWI

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Per le sue grandi profondità si hanno delle stratificazioni del contenuto di ossigeno che risulta più alta verso la superfice e più bassa verso il fondo.

Per questo fino ai 200metri troviamo tanti abitanti mentre se andiamo in profondità maggiori la vita è possibile solo agli animali anaerobici cioè che vivono anche in scarsità o assenza di ossigeno.

Essendo il lago collocato ai tropici è soggetto a temperature non molto fredde infatti scende al massimo a 21 gradi e questo fa si che la superfice essendo sempre più calda del fondo non si abbiano delle correnti ascensionali e quindi una buona circolazione dai più bassi fondali verso la superfice uniformando le temperature e condizioni chimiche.

ciclidi del malawiDurante le piogge invernali ,che in genere si verificano da novembre a maggio e che possono anche far variare il livello di svariati metri, le temperature possono variare dai 22 ai 30 gradi.

Il ph oscilla da 7,5 a 8,5 e ciò è dovuto alla presenza di numerosi costoni calcarei e dall’anidride carbonica che si perde dal pelo superficiale dell’acqua in modo da aumentare il ph rispetto al valore che si ha in profondità.

La durezza totale è piuttosto bassa infatti è compresa tra 4-6 di gh e invece di >10 di Kh con una conducibilità che va da 200 a 250ms.

Nelle acque del lago malawi vivono numerose specie di ciclidi che si raggruppano anche a seconda della profondità in cui vivono popolano zone rocciose ciottolose o sabbiose alternate da rocce che ne formano dei rifugi.
Troviamo diverse specie di ciclidi per esempio Mbuna , Aulonocara, Pseudotropheus, Melanochromis, Labidochromis e Tropheops.

Nelle nostre vasche possiamo creare un ambiente che si avvicina al lago malawi ma volte volte ci si rinuncia perchè questi pesci risultano molto aggressivi litigando anche tra loro essendo molto territoriali, scavano in continuazione e distruggono anche le piante quindi per riprodurre per bene questo ambiente dovremo fare qualche rinuncia e con qualche accortezza maggiore soprattutto alla scelta delle specie da far convivere vedremo sfoggiare in tutta la loro bellezza i sgargianti colori visto che non sono mai fermi ma sempre in continuo movimento.

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Un acquario dedicato ai ciclidi del malawi non deve essere più piccolo di 180-200 litri , si consiglia di allestire il fondo con della sabbia fine e tanti ciottoli e rocce in modo da formare molti anfratti e nascondigli per i più timidi e gli avannotti.
Le piante necessitano di continua cura perchè saranno presto e spesso sdradicate quindi si decide cosa inserire al momento consigliate delle vallisnerie.
Per l’acqua testate quella del vostro rubinetto che dovrebbe essere idonea, quando tutto sarà pronto documentatevi bene sulle varietà da allevare per non incappare in problemi di intolleranze di carattere ed evitare inutili problemi.

 

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Guida  impaginata da Marco Ferrara

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