Celestichthys margaritatus

Nome scientifico: Celestichthys margaritatus
Nome comune: Danio margaritatus o (Micro)rasbora Galaxy
Ordine: Ciprinidi
Famiglia: Cyprinidae
Dimensioni: 2.0/3.0 cm
Distribuzione: Asia, Myanmar
Valori per allevamento:
- Temperatura: 20-25 °C
- pH: 6.5 – 7.5
Questa specie soffre particolarmente ambienti caratterizzati da acqua acida
- KH: 3-5
- GH: 5-10
Acque abbastanza dure, può essere adeguata l’acqua di rubinetto.
- NO2: assenti
Aspetto: Questa specie si caratterizza per il corpo affusolato e le pinne, che presentano una pigmentazione a bande rosse e nere.
Il dimorfismo sessuale è evidente negli esemplari adulti. I maschi mostrano una livrea tendente al blu con piccole chiazze bianco-crema; durante il periodo riproduttivo i colori della livrea si intensificano.
Le dimensioni ridotte di questa specie la rendono poco adatta agli acquari comunitari.
Le femmine presentano una colorazione meno vivace, tendente all’olivastro, e hanno dimensioni maggiori con una forma più tondeggiante. È importante prestare attenzione agli esemplari che presentano un ventre incavato (segno di malnutrizione) e colori spenti (indicativi di stress).
Caratteristiche dell’acquario: Poiché questa specie vive in gruppi e i maschi possono manifestare comportamenti territoriali per stabilire la gerarchia, è consigliabile fornire un acquario con dimensioni minime di 45×30 cm, evitando preferibilmente quelli cubici. Per gruppi più numerosi, è meglio optare per una vasca con una lunghezza di 60-80 cm. È consigliabile mantenere l’acquario con una singola specie, poiché questi pesci possono soffrire la competizione alimentare.
L’acquario dovrebbe essere densamente piantumato, fornendo nascondigli e barriere visive, con zone ombreggiate. Si consiglia l’uso di piante galleggianti come il Limnobium Levigatum per ricreare l’habitat originario. L’acqua dovrebbe essere cristallina e poco tanninica. L’illuminazione non deve essere troppo intensa. Si possono utilizzare piante come l’Egeria, l’Elodea, la Blixia, vari tipi di muschi (come ad esempio il taxiphillum barbieri) e altre piante galleggianti. È preferibile un fondo con colori naturali e scuri.
La corrente creata dal filtro non dovrebbe essere troppo forte, poiché questi pesci preferiscono acque tranquille.
Parametri dell’acqua:
- Temperatura: 20-25 °C
- pH: 6.5 – 7.5 (questa specie tollera meglio acqua leggermente alcalina)
- KH: 3-5
- GH: 5-10
Questi pesci soffrono particolarmente in ambienti caratterizzati da acqua acida.
Numero di esemplari: Questa specie necessita di vivere in gruppi numerosi, con un minimo di 8-10 esemplari, ma è preferibile avere gruppi più numerosi (20 o più esemplari) per osservare al meglio i loro comportamenti. È meglio evitare di ospitare questi pesci insieme a Celestichthys Margaritatus, poiché potrebbero ibridarsi.
Alimentazione: È sconsigliato l’utilizzo di mangime secco granulare durante il primo periodo. È preferibile abituarli gradualmente a questo tipo di alimentazione, fornendo inizialmente cibo vivo e/o congelato come Daphnia, Artemia salina, specialmente se si punta alla riproduzione. È meglio evitare cibi galleggianti come le scaglie.
Riproduzione: Questa specie è ovovivipara, e non manifesta cure parentali o la formazione di coppie stabili. La riproduzione in acquario può essere difficile poiché le uova vengono spesso mangiate, anche dagli stessi genitori.

Il mio interesse per l’acquariofilia si è sviluppato in tempi recenti, affascinata dai meccanismi e alle dinamiche che regolano questo mondo sommerso. Attualmente non ho raggiunto grandi traguardi come la coltivazione o la riproduzione di specie rare, ma mi piace approfondire i vari aspetti inerenti alla loro gestione. Per il momento mi dedico prevalentemente