Schede Pesci Marino

Amphiprion Ocellaris

Nome scientifico: Amphiprion Ocellaris
Nome comune: Pesce pagliaccio
Famiglia: Pomacentridae
Origine geografica: Oceano Indiano orientale, Oceano Pacifico occidentale, dal nord di Taiwan fino alle coste del Nord dell’Australia
Dimensioni: 12/15cm in natura, circa 6/8cm in acquario
Valori ottimali: T 22-28°C, salinità 35‰, pH 8,2
Reef-safe:

Allevamento e caratteristiche: in natura questo piccolo pesce abita le barriere coralline e le lagune dove le correnti non sono così marcate ed in generale entro i 15 metri di profondità.

La principale caratteristica di questo pesce è la sua attitudine naturale ad instaurare un rapporto di simbiosi con le attinie (meglio conosciute come anemoni) soprattutto del genere Heteractis Magnifica, Stichodactyla Giganteao e Stichodactyla Mertensii ma in assenza di quest’ultime anche con coralli molli (ad esempio Sarcophyton o Rhodactis) o coralli duri a polipo lungo (in foto un Amphiprion Ocellaris in simbiosi con un corallo Euphyllia Parancora).

Questa simbiosi mutualistica è possibile grazie all’immunità del pesce rispetto ai polipi urticanti di attinie e coralli, in cambio il pesce si nutrirà di eventuali parassiti e difenderà l’invertebrato individuato come propria casa.

Alimentazione: è un pesce onnivoro, è bene alimentarlo quindi impostando una dieta molto varia composta da granuli, scaglie, spirulina, mysis e artemia salina. È consigliabile somministrare il cibo 2 volte al giorno al fine di garantire la continua presenza di copepodi all’interno della nostra vasca.

Dimorfismo sessuale: tutti gli esemplari di Amphiprion nascono maschi instaurando una gerarchia ben definita ma in assenza di una femmina o alla morte di quest’ultima, l’esemplare maschio più in alto nella scala gerarchica cambia sesso per continuare la riproduzione con l’esemplare maschio più importante al fine di garantire la riproduzione della specie.

Solitamente la femmina è più grande del maschio. Si distingue dal simile Amphiprion Percula per il colore meno acceso, le bande di color nero meno evidenti e un diverso numero di raggi nelle varie pinne.

Note generali: è un pesce molto resistente e di facile allevamento consigliato ai giovani acquariofili marini. Per una coppia è necessario adibire un acquario di almeno 100 litri, solitamente molto pacifico ma può mostrare aggressività nel caso instauri una simbiosi con un invertebrato con chi tenti di avvicinarsi a quest’ultimo ed inoltre non bisogna inserire in numero dispari poiché, una volta formata la coppia, un terzo esemplare potrebbe esser preso di mira e sopperire.